Giuseppe Betori, nato a Foligno (Perugia) il 25 febbraio 1947, ordinato sacerdote della diocesi di Foligno il 26 settembre 1970, dal 26 ottobre 2008 è arcivescovo di Firenze.
Ha studiato alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico, dove ha conseguito il dottorato in Sacra Scrittura con una tesi poi pubblicata con il titolo Perseguitati a causa del Nome. Strutture dei racconti di persecuzione in Atti 1,12-8,4 (Biblical Institute Press, Roma 1981).
Autore di numerosi saggi sull’opera lucana – ora raccolti nel volume Affidàti alla Parola. Ricerche sull’Opera di Luca (EDB, Bologna 2003) – e su temi di ermeneutica biblica e di catechetica, è stato docente di introduzione alla Sacra Scrittura e di esegesi del Nuovo Testamento presso l’Istituto Teologico di Assisi. Tra le pubblicazioni di carattere pastorale si segnalano: La Parola nel tempo della missione. Bibbia, cultura, comunicazione (San Paolo, Cinisello Balsamo [Milano] 2007); Annunciare la Parola. La lezione degli inizi (EDB, Bologna 2010); Nel silenzio la Parola. Lettera pastorale (Mandragora, Firenze 2011); Parole e segni per dire la fede nel tempo, Prefazione di Gianfranco Ravasi (Le Lettere, Firenze 2011); Incontrare Gesù. Lettera pastorale (Mandragora, Firenze 2016); Le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce. Meditazioni (Toscana Oggi, Firenze 2018); “La parola di Dio cresceva”. Lettera pastorale (Mandragora, Firenze 2020).
Già direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e poi sottosegretario della Conferenza episcopale italiana, ha curato la pubblicazione di vari volumi del catechismo della Chiesa italiana, l’organizzazione del Convegno ecclesiale di Palermo (1995) e di quello di Verona (2006), l’avvio e lo sviluppo del “progetto culturale”, la preparazione della XV Giornata mondiale della gioventù (2000).
Il 5 aprile 2001 è stato nominato dal Papa Giovanni Paolo II segretario generale della Conferenza episcopale italiana e vescovo titolare di Falerone, ricevendo l’ordinazione episcopale a Foligno dalle mani del Card. Camillo Ruini il 6 maggio 2001. Il 6 aprile 2006 il Papa Benedetto XVI lo ha confermato segretario generale della Conferenza episcopale italiana per un ulteriore quinquennio.
Nominato arcivescovo di Firenze l’8 settembre 2008, ha concluso il mandato di segretario generale della C.E.I. il 25 settembre 2008 e ha fatto il suo ingresso nell’arcidiocesi fiorentina il 26 ottobre 2008.
Il 10 febbraio 2009 è stato eletto dai vescovi toscani presidente della Conferenza episcopale toscana, confermato nei due successivi quinquenni. È Moderatore del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco.
Nel Concistoro Ordinario Pubblico del 18 febbraio 2012 il Papa Benedetto XVI lo ha creato Cardinale presbitero di Santa Romana Chiesa del titolo di San Marcello.
È stato membro del Pontificio Consiglio della Cultura per due successivi mandati dal 2011 al 2019, della Congregazione per l’Educazione Cattolica dal 2012 al 2013 e del Pontificio Consiglio per i Laici dal 2014 al 2016; al momento è membro della Congregazione per il Clero dal 2014 e della Congregazione delle Cause dei Santi dal 2017.