«Santa Rita da Cascia, Santa dei casi impossibili e disperati, grazie di tutto laiuto così grande, decisivo e meraviglioso che mi hai dato finora. Infinitamente grazie. Anche se non ne sono personalmente degno, aiutami ancora e sempre e nella mia arte e proteggi tutto ciò che ho creato affinché, nonostante me, sia tutto, sempre, di Grande Bellezza. Y.K.». Yves Klein
Dalla seducente invocazione che lartista francese, tra i più trasgressivi e raffinati del Novecento, rivolge a una delle sante più popolari della tradizione italiana, da quella tensione verso la Grande Bellezza e nel suo confronto con il sacro, nasce la ricerca che ha dato vita alla mostra. E sarà proprio lo straordinario Ex voto realizzato da Yves Klein nel 1961, tra le più alte e sorprendenti testimonianze di sperimentazione artistica e autentica devozione, ancora oggi conservato nel monastero di clausura di Santa Rita da Cascia, ad aprire il percorso espositivo allinterno della basilica di San Lorenzo.
PRIMA SEZIONE
Proiettata fuori dalla Basilica, grazie allinstallazione dei monumentali Testimoni di Mimmo Paladino, figure misteriose e ieratiche di grandissima potenza evocativa, la mostra è divisa in tre sezioni e presenta le opere di alcuni tra i più grandi nomi del panorama internazionale contemporaneo: dalla calda e velata voluttà della serie dedicata alle reliquie della fotografa statunitense Nan Goldin, alla ruvida e struggente Via Crucis dellalbanese Adrian Paci, dalle squillanti immagini delle chiese post moderne del francese Fabrice Fouillet, ai neri severi e sublimi delle cattedrali gotiche del torinese Gianni Ferrero Merlino; in dialogo con il sacro è poi lopera dellitalo-argentino Raul Gabriel, con la seducente videoinstallazione Xfiction, mentre ironico e poeticamente filosofico è il libro-opera di
Luciano Caruso e Franco Visco.
SECONDA SEZIONE
Si incontrano poi, nella seconda sezione, alcune delle più autorevoli voci artistiche toscane, già da tempo in serrato confronto con il sentire religioso, a partire dal conosciuto e assai amato Giuliano Vangi, qui con un bozzetto del suo grandioso Varcare la soglia, presenza ormai caratterizzante dei Musei Vaticani. Già apprezzati sono anche i lavori informali e materici di Filippo Rossi, in mostra con limponente e fulgida Croce gemmata; Enrico Savelli con il suggestivo Agnus Dei e Massimo Lippi con loriginale e ricco Faldistorio, sapienti forgiatori di materie preziose; Chiara Pasquetti, abile artefice di modelli che richiamano il nobile passato della sua terra. Arricchiscono la sezione le artiste della Community of Jesus, da poco presente nel nostro territorio, a Barga (Lucca), con la preziosa Croce astile disegnata da Anna Mitchell, limponente Albero di misericordia, albero della vita di Susan Kanaga e, infine, le sorprendenti vetrate di Gabriele Wilpers.
TERZA SEZIONE
La terza sezione è invece dedicata alle opere realizzate dai nomi più noti del panorama italiano per accompagnare i testi sacri del Nuovo Lezionario CEI: una piccola ma significativa selezione tratta dal ricchissimo cantiere (211 tavole realizzate da 88 artisti) formato nel 2005 da liturgisti e storici dellarte (Apa, Billi, DallAsta e Valenziano) sotto la presidenza dellallora segretario della CEI, oggi cardinale, Giuseppe Betori. Saranno presenti le opere di Mario Ceroli, Sandro Chia, Omar Galliani, Alessandra Giovannoni, Emilio Isgrò, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Piero Pizzi Cannella, Filippo Rossi, Ettore Spalletti, Giuseppe Uncini, Valentino Vago, Velasco Vitali.
Allinterno degli stessi locali della Basilica di San Lorenzo è ospitata, in concomitanza con la mostra Si fece carne, lesposizione Vero Dio, Vero Uomo, organizzata dalla Community of Jesus di Barga (tra gli enti promotori della nostra mostra), dove sono esposti i bozzetti che decorano la loro chiesa sullisola di Cape Cod, nel Massachussetts, e per la quale sono stati chiamati vari artisti europei a dare forma allidea di unutilità spirituale della bellezza, senza preclusioni verso uno stile tradizionale, ma abbinando figurativo e
astratto con grande libertà espressiva.
Federica Chezzi e Timothy Verdon curatori della mostra
Di una coraggiosa irruzione in spazi non ancora ben definiti, e dai non facilmente identificabili esiti, sono testimonianza i percorsi degli artisti a noi contemporanei le cui opere sono raccolte nella mostra Si fece carne, voluta dallarcidiocesi di Firenze in occasione del Convegno ecclesiale nazionale che si celebra in questa città. La mostra non intende fare il punto su un progetto. Intende piuttosto testimoniare cammini in atto, ancora da definire compiutamente. Soprattutto vuole incoraggiare, mostrando che tali cammini sono possibili, che un dialogo tra fede e arte continua e produce frutti significativi anche ai nostri giorni. Perché la fede non può cessare di dirsi in termini di bellezza e larte non può smettere di mostrare i segni di una tensione verso loltre, di una presenza divina nella storia umana.
Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze
Accostare la più antica basilica di Firenze, poi trasformatasi nel XV secolo nella prima basilica rinascimentale, con lArte Sacra Contemporanea non è un azzardo, anzi è un percorso spirituale che ha un suo filo conduttore da 1800 anni.
San Lorenzo è da sempre un luogo di fede e uno scrigno che custodisce tesori darte. La mostra presentata oggi rappresenta perfettamente questo connubio. Siamo evidentemente felici che la nostra basilica possa ospitare una serie di opere in grado di arricchire e interrogare le nostre anime. Siamo di fronte a una proposta che indica chiaramente il percorso indissolubile tra lintuizione artistica e la spiritualità delluomo.
Enrico Bocci, Presidente dellOpera Medicea Laurenziana
È un privilegio e un onore per la Community of Jesus partecipare alla presente mostra, organizzata nell’occasione del Convegno Ecclesiale della Conferenza Episcopale Italiana. Cristo come luce del mondo, Cristo come gioia del mondo, Cristo come bellezza del mondo, Cristo come nuovo Adamo salvatore del mondo: per interiorizzare idee così sconvolgenti, doni del Padre così potenti, serve ogni aiuto del cuore, dellocchio e dellorecchio, servono cioè la poesia, l’arte, la musica. È nostra speranza che le opere degli artisti presenti in mostra possano aiutare la Chiesa Universale nel gioioso compito di far vedere Cristo al mondo affamato di Lui. Siano per tutti una finestra spalancata! “
Elisabeth Pugsley, Superiora della Community of Jesus
Mostra di Arte contemporanea, Basilica di San Lorenzo, Salone Donatello
Si fece Carne. Larte contemporanea e il sacro
9 Ottobre 2015 9 Gennaio 2016
Enti promotori
Arcidiocesi di Firenze
Parrocchia di San Lorenzo
Opera Medicea Laurenziana
Community of Jesus
Ente organizzatore
Turishav – agenzia diocesana
A cura di Federica Chezzi, Timothy Verdon
Catalogo Polistampa, Firenze
INFO
dal lunedì al sabato, 10:00 – 17:00, domenica chiuso
ingresso gratuito
info: www.facebook.com/sifececarne
sifececarne@gmaill.com
tel. 3427751124
facebook: Si Fece Carne
twitter: @Si_Fece_Carne