Carissimi,
il Signore benedica, protegga, e santifichi ognuno di voi e la vostra famiglia. Come nuovo Vescovo vi saluto con affetto e attraverso questa lettera volentieri prendo contatto con voi, approfittando della visita che il parroco, o qualche suo collaboratore, fa nella vostra casa per la benedizione pasquale.
Sono molto lieto della opportunità che mi si offre: raggiungere le famiglie è raggiungere le persone nella concretezza del loro vissuto quotidiano e nella loro primaria esperienza di comunione. Dio infatti ha posto la famiglia come cellula fondamentale della società, prima scuola di umanità, viva immagine della Chiesa, dove vuole abitare come in un santuario e far risplendere la bellezza del suo amore.
Vi scrivo nella festa della Santa Famiglia di Nazaret: Maria, Giuseppe e Gesù. Dio fatto uomo e nascosto per circa trent’anni in un villaggio oscuro e periferico: che mistero! Vita di famiglia, lavoro, vicinato, senza avvenimenti che fanno notizia. Vita ordinaria e anonima come quella della gran parte della gente. Dio ha una predilezione per questa vita!
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“Pregare in Famiglia” 2002
Lettera pasquale 2002