Il palco per la Celebrazione di Papa Francesco

Il palco sul quale Papa Francesco presiederà il 10 novembre prossimo la Celebrazione Eucaristica allo Stadio Artemio Franchi prevede un presbiterio di quasi 35 metri per 16 e mezzo, qui sono collocati al centro l’altare, l’ambone sul fronte a sinistra e la  sede. Dietro la sede un grande Crocifisso del ‘300 e a lato un’immagine mariana; sedute dei concelebranti a destra e sinistra dell’altare.
L’altare realizzato in legno dai detenuti del carcere di Sollicciano; riprende motivi tratti dal Battistero di San Giovanni per i riquadri geometrici bianchi con cornici verdi, ma richiama anche la chiesa di San Giovanni Battista all’Autostrada di Giovanni Michelucci per gli inserti in rame di tonalità verde con cui sono realizzate le cornici; il coinvolgimento dei detenuti del carcere viene espresso dalle colonnine che segnano i riquadri staccate dal fondo quasi a formare una inferriata; nel riquadro centrale è effigiata una croce, con cui si viene a collocare il Cristo tra l’umanità sofferente a cui appartengono anche i detenuti del carcere; la croce è derivata dalla croce di San Giovanni Battista presente nell’olio su tavola del 1525 ca. “San Giovanni Battista” di Andrea del Sarto.
L’ambone realizzato in legno dai ragazzi del Progetto Villa Lorenzi ripropone il disegno già visto sull’altare; i due lati formati dai riquadri ispirati ai disegni e alle cromie del Battistero vengono però interrotti sul fronte da uno sperone di legno che rievoca quello della sede; esso esprime la capacità di rompere il disegno di una vita per spingerla verso una redenzione e, al tempo stesso, in quanto si conforma come una spada, rievoca il significato biblico della parola di Dio come spada a doppio taglio che incide sull’esistenza dell’uomo.
La sede episcopale è quella della Cattedrale di Santa Maria del Fiore; opera lignea quattrocentesca, di severe forme rinascimentali, che la tradizione vuole sia stata la sede di Sant’Antonino Pierozzi (1389-1459), Vescovo di Firenze; concessa dall’Opera di santa Maria del Fiore.
 
Le opere d’arte collocate sul presbiterio

Crocifisso trecentesco, di proprietà del notaio Massimo Ersoc, concesso per l’occasione all’Arcidiocesi di Firenze, attribuibile alla cerchia dell’Orcagna; il Crocifisso è stato appoggiato a una croce in legno antico, costruita per l’occasione, di m. 2 di larghezza e m. 4 di altezza.

“Annunciazione”, opera in terracotta di Antonio Berti del 1946, realizzata come immagine per un tabernacolo per il paese natale dell’artista San Piero a Sieve; danneggiata, fu sostituita in loco da una copia in bronzo, a sua volta trafugata; l’originale, ritirato dallo stesso scultore, è ora proprietà della “Fondazione Antonio Berti” che lo ha restaurato ed esposto nella biblioteca cittadina di Sesto Fiorentino e lo ha concesso per l’occasione all’Arcidiocesi di Firenze, che si è impegnata a curarne un restauro più completo dopo l’evento della Santa Messa presieduta da Papa Francesco.